Haiti, Spagna lancia programma contro tratta dei minori
Il segretario di Stato spagnolo per la Cooperazione internazionale, Soraya Rodríguez, ha annunciato che nei prossimi giorni Madrid lancerà un programma di identificazione genetica, che contribuirà alla lotta contro le mafie delle tratte di persone ad Haiti. L’iniziativa, denominata Dna-Prokids e che è stata sviluppata dall’Università di Granada e dalla Junta de Andalucía, consiste nel prendere campioni biologici come saliva e sangue a tutti i minori di 18 anni che risultino senza famiglia e a tutti i padri e le madri che abbiano denunciato la scomparsa di figli. I campioni costituiranno un database ad hoc, che verrà messo a disposizione delle autorità di Haiti. “Identificheremo i giovani senza famiglia e gli adulti che hanno perso dei figli e li stanno cercando – ha affermato Rodriguez -. Vogliamo che le bande organizzate, che si dedicano alla tratta criminale e illegale di esseri umani, non possano continuare ad agire impunemente. Vogliamo lanciare un chiaro messaggio che non c’è spazio per loro”. L’ambasciata spagnola ad Haiti, a questo proposito, stima che al momento i giovani non accompagnati siano 400 mila.
Il programma, nella sua prima fase vedrà la raccolta di un numero di campioni compreso tra i cinquemila e i seimila, che verranno inviati al laboratorio di identificazione genetica dell’Università di Granada per le analisi e la classificazione. A questo proposito, José Antonio Lorente, direttore della struttura, ha affermato che il laboratorio è in grado di processarne fino a duemila al giorno. Successivamente, si procederà alla raccolta dei rimanenti campioni. Il programma Dna-Prokids, è stato già usato in passato in dodici paesi e ha permesso di identificare 230 minori, vittime del traffico di esseri umani.
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