Il preside di Giurisprudenza – facoltà in procinto di trasformarsi in Dipartimento – Gian Guido Balandi e il manager didattico Luca Antonucci hanno presentato in conferenza stampa il progetto di doppio titolo, costruito in collaborazione con l’Università di Granada, in Spagna.
Il progetto si inserisce nell’iniziativa che ha come obiettivo quello di dare una dimensione internazionale alla Facoltà. Dimensione che, come ha sottolineato il preside Balandi «è quella che qualifica l’alta formazione». Si tratta di un percorso di studio speciale, concordato con l’università partner, che permetterà agli studenti ammessi di ottenere un titolo di laurea che varrà doppio: Laurea Magistrale in Giurisprudenza e Grado en Derecho, immediatamente spendibile sia in Italia che in Spagna.
Verranno selezionati quattro studenti ogni anno (sia provenienti dalla Facoltà di Ferrara che da quella di Rovigo) -in base al merito e ad un successivo colloquio motivazionale- che svolgeranno a Granada due anni (il terzo e il quarto) dei cinque previsti dal percorso di studi magistrale. Per via delle selezioni di merito, il programma è destinato agli studenti già iscritti e che siano in procinto di iniziare il secondo anno di studi. I termini per presentare le domande scadranno il 12 settembre.
Gli studenti prescelti beneficeranno sia della borsa Erasmus sia di un ulteriore contributo di mobilità messo a disposizione dall’Ateneo estense.
L’Università di Granada è una delle più antiche e prestigiose di Spagna, Paese sul quale oggi, anche nella crisi che ci accomuna «conviene investire», ha affermato Balandi.
Il percorso di doppio titolo, la cui responsabile didattica è la docente di diritto internazionale Serena Forlati, è un progetto pilota che si inserisce in una più ampia politica della Facoltà di Giurisprudenza di Ferrara, tesa sia all’internazionalizzazione che al sostegno dell’eccellenza. L’obiettivo è quello di facilitare l’accesso al mercato del lavoro non solo italiano e spagnolo ma anche europeo e internazionale.
Dopo seicento anni, la prima facoltà nella storia dell’Università ferrarese si mostra dunque ancora viva, sfidando la crisi economica e il terremoto con un’offerta di studi rinnovata, più competitiva e internazionale.