Quando una donna è incinta, all’interno del suo corpo avvengono tanti e tali cambiamenti correlati tra loro che difficilmente si possono classificare tutti. Un recente studio ha dimostrato che il parto prematuro influisce sul latte materno rendendolo meno nutriente per il bambino. Eppure qualche tempo fa una ricerca ha dimostrato che l’allattamento al seno rende i bambini più intelligenti. C’è qualcosa di discordante oppure dobbiamo approfondire?
Gli scienziati hanno analizzato il latte di alcune gestanti che hanno avuto un parto prematuro e hanno notato come risultasse carente di alcuni importanti componenti, come il Q10, un prezioso enzima antiossidante utile al trasporto di elettroni. Lo studio condotto dai ricercatori dell’Università di Granada e dell’Ospedale San Cecilio, in Spagna, è stato recentemente pubblicato su Free Radical Research: mettendo a confronto trenta donne che allattavano al seno, di cui quindici avevano partorito prematuramente, gli esperti sono giunti alla conclusione che le madri con bambini nati regolarmente presentavano un latte materno con livelli di Q10 più alti del 75% rispetto a quelle con figli prematuri, e lo stesso valeva per il tocoferolo e altri antiossidanti. Le donne prese in analisi hanno infrmati i medici anche sulle loro abitudini alimentari, ma queste non hanno influito minimamente sul contenuto del latte. L’allattamento al seno fa bene alle donne colpite dal cancro, ma il latte deve essere “maturo” per poter far bene anche al nascituro.
Non c’è niente di meglio per i neonati che nutrirsi col latte della mamma per rifornirsi di sostanze nutritive e necessarie al corretto sviluppo delle capacità intellettive e organiche. E’ vero che nel corpo delle donne incinte ci sono 163 sostanze chimiche tossiche, ma è anche vero che nel latte materno ci sonopreziosi componenti utili alla naturale crescita dell’organismo appena nato. “Avere una profonda comprensione dei fattori e dei componenti del latte materno è fondamentale – hanno spiegato gli esperti – in quanto può aiutare a raggiungere una migliore formula di latte per i neonati. In questo modo, anche se il bambino non può beneficiare del latte naturale, almeno gli sarà data la possibilità di mangiare artificialmente beneficiando degli stessi vantaggi del latte materno”. Il latte materno è difficilmente sostituibile, ma se risulta carente di qualche antiossidante, almeno così sipotrà rimediare artficialmente. Il latte è il cibo principale per i bambini nei pimi mesi di vita e questo deve essere il veicolo del loro maggiore apporto salutare.