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SALUTE: TRAFFICO D’ORGANI, IN RETE IL DNA DEI BAMBINI »VENDUTI»

SALUTE: TRAFFICO D\’ORGANI, IN RETE IL DNA DEI BAMBINI \’\’VENDUTI\’\’

Mappare il Dna di cuori, polmoni e reni per combattere il traffico internazionale di organi. Si chiama DNA-Prokids (www.dna-prokids.org) ed e\’ un progetto appena presentato dall\’Universita\’ di Granada (Spagna) che prevede l\’identificazione del patrimonio genetico delle vittime e dei loro parenti. Secondo i dati dell\’Ufficio della Nazioni Unite contro la Droga e il Crimine (UNODC) nel mondo sono circa due milioni le persone che cadono nelle mani dei \’\’trafficanti di organi\’\’. Per il segretario dell\’Onu, Ban Ki-Moon, dopo quello di armi, droga e diamanti, e\’ giunto il momento di inserire tra le priorita\’ la tratta delle persone. I ricercatori spagnoli vi stanno lavorando gia\’ dal 2004 collaborando con le autorita\’ di Paesi come Guatemala, Messico, Filippine e Indonesia, nei quali ad essere a rischio per la compravendita di organi sono soprattutto i bambini, spesso abbandonati, rapiti o ceduti in cambio di soldi. Per Jose\’ A. Lorente, che guida il programma dell\’universita\’ spagnola, gli obiettivi da raggiungere sono \’\’ostacolare il traffico di essere umani, utilizzare l\’identificazione delle vittime per il ricongiungimento familiare, raccogliere informazione sugli itinerari e le modalita\’ del reato che possano aiutare il lavoro delle forze di polizia\’\’.
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