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Farmaci: ibuprofene aiuta ossa a rimarginarsi

L’ibuprofene, principio attivo della famiglia dei farmaci antinfiammatori non steroidei, avrebbe proprieta’ benefiche nella riparazione delle ossa, dopo una frattura o un intervento. E’ quanto emerge da uno studio della Universidad de Granada, pubblicato sul ‘Journal of bone and mineral metabolism’, secondo il quale questo farmaco, somministrato in dosi terapeutiche, non mostra effetti avversi sulla capacita’ proliferativa ne’ sulla sintesi della osteocalcina nell’osteoblasto. L’osteoblasto e’ la cellula direttamente implicata nel processo di formazione e rigenerazione del tessuto osseo: l’ibuprofene non mostra gli effetti avversi mostrati da altri farmaci della stessa categoria. Gli scienziati di Granada hanno effettuato esperimenti in vitro e scoperto che questo principio attivo ha effetti positivi nelle terapie correlate al tessuto osseo. Dosi terapeutiche (tra 5 e 25 A?m) di ibuprofene non inibiscono la proliferazione cellulare e la sistesi della osteocalcina nella linea cellulare MG-63, mentre se si somministrano dosi piu’ alte (superiori a 25 A?m) possono produrre un’attivazione di cellule, che potrebbe spiegare l’aumento nell’espressione dei marcatori di membrana e la diminuzione della capacita’ fagocitica. (AGI) .
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